Gestione Piani Protezione Civile
Tabella dei contenuti
Come realizzare un piano Emergenza comunale a tempo di record
Comune di Nettuno, 2016
Grazie ai sistemi e alla consulenza SPI, il Tenente Leonardo Rognoni del Comune di Nettuno, ha potuto realizzare in una sola settimana il piano di emergenza comunale.
Questo risultato è stato possibile per:
- Conoscenza del territorio e delle specificità che lo contraddistinguono da parte del Tenente Rognoni,
- disponibilità immediata dei sistemi SPI in cloud
- rapidità nell’acquisto delle necessarie licenze
- ricchezza funzionale / facilità d’uso del prodotto PEC
- formazione fornita da SPI
È importante notare che il Tenente ha raccolto ed inserito da solo nel sistema SPI gran parte delle informazioni richieste per ottenere il Piano, e quindi ha potuto realizzare rapidamente il risultato perché non ha avuto bisogno di ricorrere a consulenti esterni (che devono essere scelti, contrattualizzati, istruiti, pagati) ma è bastato un rapido acquisto di licenze SPI sul MEPA per essere sostanzialmente autonomo nell’ottenere il suo risultato, grazie anche al tempestivo supporto fornito a richiesta dal servizio di Assistenza Utenti di SPI.
Come aggiornare rapidamente e autonomamente i propri piani di gestione dell’emergenza
Comune di S.Elpidio a Mare, 2017
Il comune di Sant’Elpidio a Mare aveva già un Piano di gestione delle Emergenze Comunali, ma solo in forma di documento cartaceo, quindi per fare qualunque modifica era necessario richiamare i consulenti che lo avevano realizzato. Per evitare di essere vincolato ai tempi e ai modi di uno specifico consulente, il Comandante Stefano Tofoni ha deciso di affidarsi alla nostra piattaforma che è un vero e proprio Repository della Protezione Civile e, con la collaborazione degli Agenti del Comando di PL ora il Piano di Protezione Civile è aggiornato in tempo reale.
I Consulenti SPI sono partiti dal Piano in versione cartacea e ne hanno rapidamente replicato le informazioni nel repository alla base della piattaforma SPI (attività di “Digitalizzazione del PEC”), fornendo al Comandante e ai suoi Agenti lo strumento informatico per aggiornare rapidamente e autonomamente il Piano in tutte le sue parti, aggiungendo solo le informazioni mancanti o modificate. Dopo le modifiche il Comandante può stampare la nuova versione del piano con un “click”.
E aggiornare, stampare, aggiornare, stampare fin che serve!
PS Se cambia in qualche modo il contenuto o la forma grafica del piano, SPI aggiorna nel Cloud le sue procedure di raccolta dati e di stampa, in modo gratuito e tempestivo, quindi i suoi Clienti possono ottenere immediatamente la nuova versione del piano, senza dover riscrivere nulla, senza dover installare una nuova versione del prodotto SPI!
Come gestire la Pandemia (Tamponi, isolamenti, supporto popolazione) e ridurre il rischio sanitario sfruttando una soluzione informatica gratuita per i Clienti SPI
Comuni di Sant’Elpidio a Mare, Ardea , Trino Vercellese, COI Sabaudia, Conversano, Taranto; marzo-novembre 2020
Con un comunicato stampa, nel marzo 2020 (quando la pandemia ha iniziato a manifestarsi) SPI ha messo gratuitamente a disposizione dei comuni che già utilizzavano la sua piattaforma SGE (Ora TEGIS) una versione aggiornata del modulo di “Gestione del Rischio Sanitario”, modulo utilizzabile congiuntamente da ASL (per tracciare tamponi e cluster), Prefetture (monitoraggio) e comuni (supporto alla popolazione). Il modulo permette anche di acquisire e georeferenziare le anagrafiche dei residenti appartenenti alle categorie deboli (disabili, anziani) per supportarli al meglio durante la pandemia.
SPI ha fornito anche l’assistenza h24 sulla sua soluzione. –
A partire da Marzo 2020 molti Comuni hanno incluso questa nuova funzione tra le procedure di Sala Operativa: Sant’Elpidio a Mare (Comandante Tofoni), Ardea (Comandante Ierace), Trino Vercellese, COI Sabaudia, S. Felice Circeo, Pontinia (Comandanti Miraglia e Rognoni), Conversano (Comandante Zatelli) e Taranto (a novembre 2020, nella bellissima Sala Operativa del Comando di PL guidata dal Comandante Matichecchia, il comune si dota della versione evoluta di TEGIS C19, che ora è disponibile anche come prodotto a sé stante della suite SPI)
Purtroppo, voltandoci indietro, vediamo che in proporzione pochi comuni aderiscono alla proposta e rimane la certezza che le cose sarebbero andate molto meglio se i dati fossero stati condivisi fra istituzioni (come prevede il GDPR) ed i cluster fatti per davvero (senza illusione di App mai realmente funzionanti)… Ma le soluzioni semplici e gratuite troppo spesso generano diffidenza. Pazienza, ci siamo comportati come ritenevamo giusto e, come tanti altri, abbiamo messo a disposizione del Paese le nostre competenze e le nostre soluzioni.
Come pubblicare il Piano di Protezione Civile per la Popolazione
TEGIS permette la pubblicazione istantanea (ed il costante aggiornamento) di una versione semplificata del PPC sul sito istituzionale del comune. Nella medesima pagina appaiono anche le allerte (anch’esse costantemente aggiornate) della Protezione Civile Regionale per il comune.
Procedure Operative e Dispatching
TEGIS precarica le procedure operative “standard” ricavate dai siti istituzionali (ad es Piano Neve, Rischio Incendio, Rischio Idrogeologico), con tutte le specificità a secondo del livello di allerta e indicando le attività previste per ogni funzione di supporto. Queste informazioni sono stampate sul PPC e, tramite un BOT Telegram il Sindaco o il Coordinatore del COC (su incarico del Sindaco), può inviare semplicemente cambiando livello d’allerta, ad ogni Funzione di Supporto l’elenco di attività da compiere.
Pianifica la sicurezza
- Digitalizza i Piani di Protezione Civile Comunali
- Monitora le vulnerabilità del territorio con sensoristica avanzata
- Indica come procedere alla mitigazione dei rischi territoriali
- Supporta il COC nel superamento delle crisi
- Realizza i Piani di Safety per eventi e manifestazioni